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Sei progetti innovativi di startup nazionali e aziende lucane premiati al Co-Innovation Award di Basilicata Open LAB
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Imprenditoria e innovazione si incontrano nel territorio Lucano, portando avanti soluzioni sostenibili per bioenergia, agritech, edilizia e mobilità.
Pubblicato il:
03/07/2024
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Sei progetti innovativi di startup nazionali e aziende lucane premiati al Co-Innovation Award di Basilicata Open LAB
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Come noto, la Call4Innovation di Basilicata Open LAB ha l’obiettivo di individuare progetti imprenditoriali innovativi, in ambito sia Clean & Agri Tech che Città e Mobilità Sostenibili, che possano essere sperimentati, validati e sviluppati sul territorio della Regione Basilicata.

Questa edizione 2023-2024 è stato un percorso di oltre sei mesi, dalla iniziale raccolta delle candidature fino all’evento di premiazione dei vincitori dello scorso 28 giugno, che ha visto la partecipazione di 120 startup provenienti da tutta Italia e 50 aziende lucane, distribuite sui 4 cluster di innovazione proposti.

Nelle settimane e nei mesi si sono susseguite, andando a superare via via le selezioni che hanno identificato infine gli accoppiamenti dei finalisti, numerose attività da parte dell'ecosistema del PoliHub e di Joule: meeting sia di gruppo che one-to-one di mentorship, ed accompagnamento tramite esperti e tutor per la formazione dei partecipanti sulle modalità di co-costruzione progettuale del Proof Of Concept (POC) tipiche dell'iniziativa di Co-innovazione.

In questo intenso percorso sono stati gestiti e realizzati oltre 190 match meeting, arrivando a definire ed avviare 12 collaborazioni tra aziende lucane e startup provenienti da tutta Italia, fino all’epilogo del Co-Innovation Award, che ha ufficialmente dichiarato le 6 coppie vincitrici, premiate ognuna con un grant di 30.000 € (20.000 € alla startup e 10.000 € all’azienda).

Ed ecco le coppie azienda-startup premiate:

SABIA & C – RehouseIt: utilizzo e sperimentazione di un materiale a basso impatto ambientale, che sostituisce quello attualmente in utilizzo, per il riempimento e il ripristino delle attività aziendali di scavo eseguite per la posa di condotte per la distribuzione del gas.

Bloom – SMUSH Materials: sviluppare e produrre un nuovo packaging per i prodotti dell’azienda a partire dal recupero dei sottoprodotti di lavorazione della distillazione della lavanda, testando una nuova applicazione industriale del micelio, e rendendo circolare anche la logistica distributiva dell’azienda.

Ranch Vito – Green Greener: sperimentazione per valutare l'efficacia del biostimolante GG1 nel migliorare la resa delle colture coltivate in biologico, anche in risposta alle sfide ed agli impatti in agricoltura del cambiamento climatico.

Ditta Individuale Michele Leone – SunCubes: sperimentazione di un innovativo sistema di ricarica wireless per droni in volo tramite tecnologia laser, con l'obiettivo di aumentare l’autonomia di questi dispositivi, consentendo un monitoraggio più puntuale e preciso dei terreni e delle colture dell’azienda, in ottica agritech.

DG Impianti – PIPEIN: la sperimentazione permette l’ispezione di un tratto di tubatura appartenente al vettore Pertusillo, situato nel comune di Missanello (PZ), e la conseguente ricostruzione di un “gemello digitale” 3D tramite le rilevazioni sia della telemetria laser da drone in volo sopra la condotta sia della fotogrammetria interna da veicolo ROV in movimento nella condotta, permettendo così di valutare lo stato e l’eventuale degrado della condotta.

Cascione Autotrasporti – Keet: test della soluzione e del prodotto della startup da montare su un campione selezionato della flotta di camion dell’azienda, con l’obiettivo di monitorare le emissioni di CO2 e migliorare lo stile di guida degli autisti ed il relativo impatto, durante l’operatività, in termini ambientali.

Oltre alle coppie di cui sopra e risultate vincitrici, una menzione speciale è stata fatta alla coppia DIAN - Overspace Aviation per il potenziale impatto sul territorio della loro sperimentazione: uniscono un drone VTOL dotato a bordo di camera multispettrale con le rilevazioni dei satelliti, per garantire con un monitoraggio innovativo una mappatura ad alta risoluzione per il controllo della qualità delle acque del territorio, partendo dalla diga di Monte Cotugno in Basilicata, con l’obiettivo di rilevare eventuale presenza di inquinanti

Anche in occasione dell’epilogo di questa Call4Innovaiton, cosi come per le molte altre attività del progetto già realizzate o in fase di realizziamone, prosegue l’impegno di tutto il team progettuale nel fornire un importante contributo alla crescita dell’ecosistema di innovazione locano, promuovendo la collaborazione tra startup e aziende e sostenendo lo sviluppo di soluzioni innovative, riscontrando l’interesse ed il plauso degli stakeholder istituzionali e non della Basilicata.

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